Le Comunità Slow Food
La comunità Slow Food è composta da un gruppo di persone che condividono i valori del movimento internazionale Slow Food (ribaditi nella Dichiarazione di Chengdu), a partire dal suo assunto principale: ossia che il cibo buono, pulito, giusto è un diritto di tutti e che, fino a quando anche a una sola persona sul pianeta verrà negato, Slow Food non smetterà di battersi per garantirlo.
Composta indicativamente da almeno 10 persone (il numero può variare a seconda del territorio), rappresenta il nucleo di base della rete Slow Food, così come lo rappresentano le Condotte. È costituita per raggiungere un obiettivo specifico (per esempio la protezione e valorizzazione di un cibo locale, la creazione di un orto, la creazione di un progetto educativo) legato agli scopi generali di Slow Food e opera in un determinato territorio dialogando con il resto della rete locale e regionale. Allo stesso tempo si impegna a rendere più forte la rete internazionale e di conseguenza a supportarla in diversi modi.
Cos’è una comunità Slow Food?
La comunità Slow Food è composta da un gruppo di persone che condividono i valori del movimento internazionale Slow Food (ribaditi nella Dichiarazione di Chengdu), a partire dal suo assunto principale: ossia che il cibo buono, pulito, giusto è un diritto di tutti e che, fino a quando anche a una sola persona sul pianeta verrà negato, Slow Food non smetterà di battersi per garantirlo.
Composta indicativamente da almeno 10 persone (il numero può variare a seconda del territorio), rappresenta il nucleo di base della rete Slow Food, così come lo rappresentano le Condotte. È costituita per raggiungere un obiettivo specifico (per esempio la protezione e valorizzazione di un cibo locale, la creazione di un orto, la creazione di un progetto educativo) legato agli scopi generali di Slow Food e opera in un determinato territorio dialogando con il resto della rete locale e regionale. Allo stesso tempo si impegna a rendere più forte la rete internazionale e di conseguenza a supportarla in diversi modi.
Che cosa significa far parte di una comunità?
Far parte di una comunità significa condividere il proprio impegno con persone che credono che Slow Food possa contribuire a cambiare il mondo, a partire dal modo in cui si produce e si consuma il cibo. Significa avere un obiettivo comune e lavorare assieme per realizzarlo, organizzando attività di ogni genere (come eventi, dibattiti o progetti con i produttori). Significa contribuire alla crescita e alla diffusione delle idee del movimento internazionale Slow Food, esserne portavoce, abbracciare un sistema alimentare in linea con la dignità delle persone, con la giustizia sociale, con il rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi. Significa impegnarsi nel quotidiano per costruire una società basata sulla conoscenza, sulle relazioni, sull’apertura, sull’inclusione, sulla sicurezza affettiva e sulla partecipazione.
Quali sono i requisiti e quali i benefici?
Chi si identifica nei valori di Slow Food e vuole impegnarsi in prima persona nella loro divulgazione e messa in pratica, può far parte di una comunità: è sufficiente compilare con i propri dati la Dichiarazione Fondativa della Comunità. La comunità e i suoi membri sono attivisti del movimento, hanno a disposizione per le proprie attività il logo della comunità e rappresentano dunque Slow Food per quanto riguarda il proprio obiettivo di azione. Chi forma una comunità non lo fa “per avere dei benefit” o “un ritorno”, ancorché questi possano esserci e diventare in alcuni casi anche molto stimolanti. Chi forma una comunità lo fa per portare un contributo alla causa comune, per dare, per sostenere e supportare la sfida del movimento: costruire un mondo in cui ogni persona possa avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto.
Che cosa significa far parte di una comunità?
Far parte di una comunità significa condividere il proprio impegno con persone che credono che Slow Food possa contribuire a cambiare il mondo, a partire dal modo in cui si produce e si consuma il cibo. Significa avere un obiettivo comune e lavorare assieme per realizzarlo, organizzando attività di ogni genere (come eventi, dibattiti o progetti con i produttori). Significa contribuire alla crescita e alla diffusione delle idee del movimento internazionale Slow Food, esserne portavoce, abbracciare un sistema alimentare in linea con la dignità delle persone, con la giustizia sociale, con il rispetto dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi. Significa impegnarsi nel quotidiano per costruire una società basata sulla conoscenza, sulle relazioni, sull’apertura, sull’inclusione, sulla sicurezza affettiva e sulla partecipazione.
Quali sono i requisiti e quali i benefici?
Chi si identifica nei valori di Slow Food e vuole impegnarsi in prima persona nella loro divulgazione e messa in pratica, può far parte di una comunità: è sufficiente compilare con i propri dati la Dichiarazione Fondativa della Comunità. La comunità e i suoi membri sono attivisti del movimento, hanno a disposizione per le proprie attività il logo della comunità e rappresentano dunque Slow Food per quanto riguarda il proprio obiettivo di azione. Chi forma una comunità non lo fa “per avere dei benefit” o “un ritorno”, ancorché questi possano esserci e diventare in alcuni casi anche molto stimolanti. Chi forma una comunità lo fa per portare un contributo alla causa comune, per dare, per sostenere e supportare la sfida del movimento: costruire un mondo in cui ogni persona possa avere accesso a un cibo buono, pulito e giusto.