Quando, vent’anni fa, i rifondatori della Condotta di Ravenna si costituiscono in una sorta di cenacolo cultural gastronomico, impegnato politicamente e dal sapore goliardico, forse non immaginavano che sarebbero andati a far parte di un movimento che portò la rivista TIME ad affermare che “Carlo Petrini e Slow Food hanno cambiato per sempre il nostro approccio nei confronti del cibo” (dedica a Carlo Petrini per il Premio Eroe Europeo 2004).

Un pensiero accumunava questi “volontari”: ossia che il cibo buono, pulito, giusto è un diritto di tutti e che, fino a quando anche a una sola persona sul pianeta verrà negato, Slow Food non smetterà di battersi per garantirlo. Era un pensiero annidato all’interno della voglia di conoscere da dentro i cibi, il vino e lo stare assieme, ma c’era!

Il gruppo direttivo iniziale era composto da Mauro Zanarini Fiduciario e da Massimo Saporetti, Claudio Previati, Anna Minarelli, Rossella Fariselli, Alessandro Foschini, Cristina Pierini e Romualdo Ghigi.

Tanti volontari sono passati dalla Condotta e con tanta passione hanno dedicato un po’ del loro tempo a Slow Food.

Lavoriamo nel nostro territorio per diffondere i principi dell’associazione.
Il Comitato di Condotta si riunisce una volta al mese per deliberare le attività da svolgere.