Il Piano Ravennate dell’Alimentazione segnala la necessità di integrare le politiche alimentari per una progettazione che a livello quanto meno comunale abbia un referente adeguato (un assessorato alla gastronomia? Una dirigenza che unifichi le varie competenze assessorili? Un assessore punto di riferimento degli altri assessorati?).
Questo obiettivo è necessario per raccordare le diverse energie che provengano dalle imprese come dal volontariato per organizzare interventi concreti in una direzione strategica ormai all’ordine del giorno anche rispetto alle politiche nazionali ed europee.
Imprese attente all’ambiente e alla dimensione sociale, un terzo settore meglio coordinato a livello comunale sono le realtà che possono raccordarsi con politiche comunali integrate.
Questo obiettivo è necessario per raccordare le diverse energie che provengano dalle imprese come dal volontariato per organizzare interventi concreti in una direzione strategica ormai all’ordine del giorno anche rispetto alle politiche nazionali ed europee.
Imprese attente all’ambiente e alla dimensione sociale, un terzo settore meglio coordinato a livello comunale sono le realtà che possono raccordarsi con politiche comunali integrate.
La nostra realtà di ripensandoRavenna, che accomuna diverse professionalità nell’ambito delle associazioni culturali locali, propone un’idea progettuale da articolare in concrete proposte per le prossime venture amministrazioni comunali.
Una lettera aperta alle istituzioni, alle associazioni di categoria, alle imprese, ai partiti, al terzo settore da parte delle realtà culturali a diverse vocazioni che costituiscono ripensandoRavenna: SlowFood Ravenna, Ecologia di Comunità, RavennaFood/cheftochefemiliaromagnacuochi, Trail Romagna, Dis-Ordine.
Scarica il Manifesto “Per un Piano Ravennate dell’Alimentazione”