«Oggi è mancato un amico ma le sue parole, scritte e anche private nel mio caso, resteranno immortali. Abbraccio la sua famiglia». Così, a caldo, Carlo Petrini.
Ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo, in Spagna, ci ha lasciato oggi a 71 anni il grande scrittore cileno Luis Sepúlveda. Attivista politico e ambientalista, aveva raggiunto fama mondiale con Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, pubblicati in Italia da Guanda.
Noi, vogliamo ricordarlo con le sue parole in Un’idea di felicità, il libro scritto a quattro mani proprio con Carlin (Guanda/Slow Food Editore 2014)
“… è necessario oggi rivendicare il diritto al nostro personale, singolare ritmo, e in particolare il diritto alla lentezza. Il mondo ha perso la capacità di vedere cose fondamentali, o gravissime, semplicemente perché non si ferma a guardarle. Un poeta russo che ammiro, Vladimir Majakovskij, ha scritto una poesia dal titolo «Preghiera per la saggezza», in cui uno dei versi recita: « Fermati, come il cavallo che percepisce l’abisso ». Perché quando sei fermo puoi perlomeno ragionare, chiederti se la corsa verso l’abisso sia proprio la scelta migliore, o se invece non sia meglio imboccare un’altra strada… Oppure tornare indietro. Credo che oggi avremmo bisogno di una capacità che sembra semplice e non lo è affatto, quella di interrompere la corsa e riflettere: fermo, comincia a pensare se veramente questo vertiginoso ritmo di vita conduce da qualche parte; se può davvero condurre a un destino umano felice.”
Linkiamo anche il video integrale dell’indimenticabile incontro sulla felicità che si tenne a Milano nel 2016, con Carlo Petrini e Josè Mujica. Un altro grande regalo di Luis.