I migliori oli d’Italia nella Guida agli EXTRAVERGINI d’Italia
Torna la Guida agli Extravergini, in cui Slow Food raccoglie e descrive la migliore produzione olivicola del 2018 e la presentiamo a Bologna, il 16 e 17 marzo, presso Fico Eataly World. Un weekend dedicato all’olio, con il mercato di olivicoltori e frantoiani, l’Oil bar per imparare a degustare e conoscere il panorama oleico italiano, e domenica 17 la presentazione dell’edizione 2019 della guida con la consegna dei riconoscimenti alle migliori aziende.
Annata agraria 2018
Come abbiamo già avuto modo di raccontare, il 2018 olivicolo in Italia ha totalizzato un -50% di produzione rispetto al 2017. Per avere un quadro più preciso della situazione italiana, vi rimandiamo alla sezione Olio dove, oltre a una minuziosa descrizione della campagna 2018, troverete anche notizie, info e curiosità sulla produzione, distribuzione e uso gastronomico del buon olio extravergine italiano.
In Abruzzo è stata una campagna olivicola difficile per le gelate invernali. I danni più pesanti sono avvenuti in settembre e ottobre, complice il clima inusualmente caldo e umido. Le stime parlano di una riduzione della produzione di circa il 50%. Andamento simile In Molise, con un calo produttivo intorno al 30%. In Basilicata c’è stata una perdita di produzione compresa tra il 50% e il 60% dovuta anche all’attacco della mosca, con più generazioni che si sono susseguite durante l’estate e l’inizio dell’autunno e conseguente cascola abbondante e decadimento qualitativo delle olive. In Puglia, si è segnalata per l’assenza produttiva di una estesa area che è coincisa con gran parte del nord barese, della zona dei Trulli e dell’Alta Murgia, a cavallo tra Bari e Taranto, a causa della gelata tardiva di inizio marzo. Poi c’è stato l’attacco della mosca sin dalla fine di giugno, a causa delle condizioni climatiche calde e umide. A questa situazione pessima va aggiunta la mancata produzione degli oliveti colpiti dalla Xylella fastidiosa, con risultato che la quantità di olive disponibili alla raccolta si è rivelata modesta. La molitura, iniziata precocemente, tra l’ultima settimana di settembre e la prima di ottobre, ha premiato la qualità chi ha raccolto prima, a scapito della quantità di olio in resa. In conclusione una annata con rese comprese fra il 9 e il 15% e un calo produttivo attorno al 50%.
I riconoscimenti della Guida agli extravergini 2019 di Slow Food Italia
Abruzzo
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- Grande Olio Slow ad Armonia del Frantoio Hermes (Penne – Fe)
- Grande Olio Slow a Dop Trappeto di Caprafico di Tommaso Masciantonio (Casoli – Ch)
- Grande Olio Slow a Intosso di Tommaso Masciantonio (Casoli – Ch)
- Grande Olio Slow a Crognalegno Bio di Sapori della Majella (Casoli – Ch)
- Grande Olio a Veneranda 19 di Tenuta Zuppini (Torricella Sicura – Te)
- Grande Olio a Intosso di Forcella (Torricella Sicura – Te)
- Grande Olio a Vesta del Frantoio Hermes (Penne – Fe)
Molise
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- Grande Olio Slow a Colle D’Angiò – Oliva Nera di Giorgio Tamaro (Termoli – Cb)
- Grande Olio Slow a Colle D’Angiò – Rumignana di Giorgio Tamaro (Termoli – Cb)
- Grande Olio Slow a Gentile di Mafalda di Trespaldum (Mafalda – Cb)
Basilicata
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- Grande Olio Slow a Coratina di Filomena Carriero (Montescaglioso – Mt)
- Grande Olio Slow a Invaio di Luciano Pepe (Albano di Lucania – Pz)
Puglia
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- Grande Olio Slow a Olivastra di Frantoio Intini (Alberobello – Ba)
- Grande Olio Slow a Coratina Bio di Adriatic Vivai (Speziale di Fasano – Br)
- Grande Olio Slow a Coratina Bio di Villa Uva (Lucera – Fg)
- Grande Olio a DOP Terra d’Otranto di Frantoio Congedi (Ugento – Le)
- Grande Olio a Ogliarola di Ortoplant (Giovinazzo – Ba)
- Grande Olio a Oro d’oliva di Oleificio Stasi (Torre Santa Susanna – Br)
- Grande Olio a Coratina di Consorzio Frantoi Artigiani (Martina Franca – Ta)
- Grande Olio a Coratina di Frantoio d’Erchie (Montemesola – Ta)
- Grande Olio a Posta locone di Fratelli Ferrara (Foggia)
Domenica 17 marzo presentazione di Extravergini d’Italia presso FICO di Bologna con la consegna dei riconoscimenti alle aziende premiate.